Ci sembra interessante l’esperienza di due giovani umbri molto tecnologici che sono tornati alla terra. Ci raccontate la vostra storia?
Così nasce questa brevissima narrazione di un progetto, un’avventura, una scelta di vita, un punto di vista, un desiderio di scoperta e la voglia di condividere tutto questo con tante persone. E’ la storia, tutt’ora in divenire, di come si possa passare dalle scrivanie di Roma alla “zappa” in Umbria. Siamo Nancy e Michele, due esperti di comunicazione e marketing che hanno deciso di creare una fattoria didattica nell’area più incontaminata nei dintorni di Todi. Da sempre ci occupiamo di web, Social media, grafica, eventi… ma da una manciata di anni ci siamo appassionati al mondo dell’agricoltura trainati dall’idea di aprire una struttura ricettiva dedicata alla ruralità, senza smettere di utilizzare le nostre competenze nel digitale.

Va detto subito che non è facile diventare agricoltori, soprattutto per chi viene da un mondo diverso. Abbiamo frequentato molti corsi di formazione e ascoltato i consigli di persone più grandi di noi; tutto il resto lo stiamo imparando con la pratica! Così si può scoprire di amare potare gli alberi o fare la legna per l’inverno, andare alla ricerca di tartufi con le proprie cagnette (da noi addestrate!), raccogliere erbe spontanee per poi gustarle a tavola, impiantare un oliveto, imparare ad innestare le piante da frutto, intessere cesti di vimini, allevare galline e far crescere pulcini, fare marmellate con la propria frutta o un liquore con le noci, ma anche semplicemente riscoprire sensazioni che dopo l’infanzia non avevamo più ritrovato. Ora stiamo ristrutturando il casale che abbiamo scelto (dopo tre anni di ricerche, prima, e altri tre anni di attesa per arrivare a un finanziamento, poi) con l’obiettivo di poter aprire ABC rurale, questo il nome, la prossima estate.

Quindi sarà un agriturismo? No, non per come sono nell’immaginario. Vogliamo valorizzare il fascino delle cose di una volta, quelle che c’erano nelle case delle nonne, lasciare che la natura abbia il suo spazio e la sua libertà, rendere giustizia alla bellezza delle cose semplici. Sempre rispettando la formula “anche l’occhio vuole la sua parte” ma soprattutto portandoci dentro l’arte e la musica in particolare. Lì si potrà venire per fare attività di molti tipi, oltre a mangiare ciò che coltiveremo e fermarsi qualche giorno per staccare da tutto. Abbiamo una miriade di idee e tante persone che non vedono l’ora di offrire le loro conoscenze e capacità a chi sceglierà di venirci a trovare, organizzando corsi, workshop, momenti di scambio. Difficile dire come sarà, perché al momento è quasi tutto nelle nostre menti, però già adesso si può sbirciare quel che stiamo facendo, seguendoci su Facebook o su Instagram e magari curiosando sul nostro sito web.
Noi stiamo #diventandoagricoltori, ma è soprattutto grazie a chi vorrà condividere questa esperienza che tutto sarà decisamente più bello.

www.abcrurale.it